Sulla nuova copertina di Vogue Australia non c’è solo un’attrice, non solo una star con Oscar e riconoscimenti. C’è Natalie Portman, 43 anni, in un body di pizzo e un top semi-trasparente. Sicura. Sincera. Coraggiosa. Non è solo un servizio fotografico. È un manifesto.
Sulla nuova copertina di Vogue Australia non c’è solo un’attrice, non solo una star con Oscar e riconoscimenti. C’è Natalie Portman, 43 anni, in un body di pizzo e un top semi-trasparente. Sicura. Sincera. Coraggiosa. Non è solo un servizio fotografico. È un manifesto.
“Ora sto vivendo il periodo più entusiasmante della mia vita”, dice Natalie. E nella sua voce non c’è posa, ma verità. Non ha nostalgia dei vent’anni, non cerca un pulsante magico per tornare indietro. Sa che la vera libertà arriva quando smetti di vivere per le aspettative altrui.
Non commenta la sua vita privata. E anche in questo sta la sua forza. In un’epoca in cui ogni clic può essere una sentenza, Portman sceglie muri che proteggono, non che isolano. “Non leggere i commenti sui social. Fa parte dell’immunità”, dice. Ed è una lezione per ognuna di noi.
Ha due figli. Amici che frequenta da decenni. Progetti dove sceglie il significato, non il clamore. Parla della maturità come di un dono: “Sento che tutto mi ha portato esattamente qui”.
E in queste parole senti una donna che ha attraversato fuoco, acqua e red carpet, restando fedele a sé stessa.
Natalie Portman oggi è una donna che è uscita dalla tempesta senza perdere né la corona né l’autoironia. È un promemoria per tutte noi: la maturità non è la fine, è una rampa di lancio per un nuovo inizio. Più bello. Più onesto. Più vero.
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