Un tempo le paure delle donne erano prevedibili: il buio, la solitudine, la vecchiaia. Oggi tutto è cambiato. Le vere fobie delle donne moderne vanno ben oltre i soliti cliché e influenzano la loro vita molto più di quanto si pensi.
Un tempo le paure delle donne erano prevedibili: il buio, la solitudine, la vecchiaia. Oggi tutto è cambiato. Le vere fobie delle donne moderne vanno ben oltre i soliti cliché e influenzano la loro vita molto più di quanto si pensi.
Se un tempo le donne temevano soprattutto di rimanere sole, oggi la loro ansia più grande è la possibilità di una gravidanza indesiderata. La gravidofobia, ovvero la paura della gravidanza, ha conquistato la mente di milioni di donne. Seguono con attenzione il loro ciclo, scelgono con cura la contraccezione e, nonostante tutto, non riescono a liberarsi dall’angoscia di vedere due linee su un test di gravidanza. L’intera responsabilità ricade su di loro, ed è proprio questa pressione costante a generare stress.
La società continua a esercitare pressioni – l’aborto è visto come una scelta moralmente inaccettabile, mentre la gravidanza è considerata unicamente una "responsabilità femminile". Di conseguenza, molte donne si ritrovano in un costante stato di ansia, arrivando persino a desiderare la menopausa come una liberazione.
Anche quando una donna diventa madre, le sue paure non si placano, anzi, aumentano. Oggi ci si aspetta che sia una professionista di successo e una madre perfetta allo stesso tempo. Deve garantire la sicurezza economica della famiglia, dedicare tempo ai figli, essere dolce e attenta, ma senza annullarsi completamente nella maternità. Bilanciare tutto questo è un’impresa impossibile, ma le donne continuano a provarci, vivendo nel senso di colpa per ogni minima imperfezione.
"I nostri figli devono vivere meglio di noi", un tempo era un obiettivo realizzabile, oggi è sempre più difficile da raggiungere. Così, molte donne si trovano intrappolate in una corsa infinita in cui non si può vincere.
L’indipendenza finanziaria non è solo un obiettivo, ma una necessità vitale. Le donne temono non solo di non poter garantire il benessere dei loro figli, ma anche di ritrovarsi senza alcun sostegno nei momenti difficili. Per questo investono sempre più tempo nella formazione e nella carriera, e in alcuni paesi hanno già superato gli uomini in termini di reddito.
Fin da piccole, alle ragazze viene insegnato ad essere indipendenti – una lezione che un tempo era riservata solo ai ragazzi. Si dice loro che devono essere forti, ma nessuno le insegna a essere felici.
Un tempo erano gli uomini a temere il matrimonio e la famiglia, vedendoli come un peso. Oggi, la paura di perdere la libertà è diventata comune anche tra le donne. Non vogliono sentirsi intrappolate, temono obblighi e responsabilità che inevitabilmente ricadrebbero su di loro.
Le donne leggono le lamentele degli uomini sulle “donne indipendenti e libere” e capiscono di avere paura proprio di questo: di perdere sé stesse nei ruoli di moglie e madre.
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