Non solo volti: come Miu Miu riscrive i codici della femminilità

Cos’è la femminilità nel 2025? Non è un cliché né una nuvola pastello. È il coraggio di essere sé stessa — in ogni luce, tono e movimento. Ed è proprio di questo che parla la nuova campagna di Miu Miu.

Cos’è la femminilità nel 2025? Non è un cliché né una nuvola pastello. È il coraggio di essere sé stessa — in ogni luce, tono e movimento. Ed è proprio di questo che parla la nuova campagna di Miu Miu.

Nella campagna autunno-inverno del brand, intitolata Feminities, ci sono sette donne, ognuna con la propria lingua, ma tutte in armonia. Kylie Jenner — sicura e tagliente come un bisturi culturale. Lou Doillon — libera e autentica come un diario senza censure. Rila Fukushima, Towa Bird, Myha’la Herrold, Yura Romaniuk, Cortizia Starr — non sono solo “modelle” dell’immagine, ma coautrici del suo significato.

Questo shooting non riguarda le tendenze. Riguarda un’atmosfera. Quella sensazione interiore che provi quando indossi non solo un abito, ma una scelta.

L’autunno-inverno 2025 secondo Miu Miu è fatto di abiti in raso e gonne al polpaccio, pantaloni dritti dal carattere deciso, forme sportive in lana morbida. I colori spaziano dal rosa cipria sognante al turchese deciso. Tutto parla di un dialogo: tra comfort e affermazione, tra corpo e stile, tra forza e delicatezza.

Il titolo della campagna è al plurale non per caso. Perché la femminilità non è una sola. Ha milioni di voci, forme ed espressioni. Può essere in sneakers, in pantaloni classici, in un look che ricorda la scuola o in un abito da sera di seta.

E soprattutto — è viva. Non deve essere comoda o facile da capire. Deve essere tua.

Non vediamo un ideale. Vediamo la libertà. Il diritto di essere non solo bella, ma vera. Non solo desiderabile, ma ascoltata. Questa campagna è un promemoria: la femminilità non sta in come appari. Sta in come ti senti in ciò che indossi.