A volte, in amore, tutto si intreccia così tanto che ti sembra di vedere apparire la sigla, partire la colonna sonora e iniziare la nuova stagione della tua personale melòdramma. Le svolte della trama sono imprevedibili, i dialoghi degni di un copione e le emozioni… un vero giro sulle montagne russe. E a quel punto ti chiedi: è normale tutto questo?
A volte, in amore, tutto si intreccia così tanto che ti sembra di vedere apparire la sigla, partire la colonna sonora e iniziare la nuova stagione della tua personale melòdramma. Le svolte della trama sono imprevedibili, i dialoghi degni di un copione e le emozioni… un vero giro sulle montagne russe. E a quel punto ti chiedi: è normale tutto questo?
La verità è che una relazione può davvero assomigliare a una serie TV — con le sue culminazioni, le pause e i cameo inaspettati. L’importante è imparare a capire il genere della tua storia e a “produrre” in modo consapevole il suo sviluppo.
Tutto è iniziato con un incontro luminoso. Voi due, come protagonisti dell’episodio pilota, vi guardate e pensate: «Oh, qui c’è qualcosa…». È un periodo pieno di scintille, leggerezza e conversazioni infinite fino all’alba.
Cosa fare:
Godersi il momento, senza perdere il contatto con la realtà.
Evitare l’“effetto binge-watching”: non cercare di vivere un anno di relazione in una settimana.
Gli spettatori sono già affezionati ai personaggi, ma gli sceneggiatori iniziano a inserire prove difficili: incomprensioni domestiche, idee diverse sulle vacanze, chat misteriose sui messaggi.
Cosa fare:
Non creare colpi di scena dal nulla.
Parlare apertamente, anche se il dialogo non sarà cinematografico.
Ormai conoscete bene le abitudini dell’altro e sapete ridere di ciò che prima irritava. Nascono battute condivise, rituali e piccole tradizioni di coppia.
Cosa fare:
Dare valore all’umorismo e alla leggerezza — sono il cemento della relazione.
Ogni tanto organizzare dei “flashback”: ricordare com’è iniziato tutto e ripetere momenti romantici.
Ogni serie lunga inserisce colpi di scena imprevisti: un trasloco, un cambio di lavoro, decisioni importanti… Tutto questo mette alla prova i protagonisti.
Cosa fare:
Non usare le “pause” o le “rotture per fare audience”.
Cercare invece nuovi spunti narrativi: hobby in comune, viaggi, corsi insieme.
Se i protagonisti arrivano fin qui, significa che gli sceneggiatori hanno trovato un equilibrio tra dramma e amore. C’è meno azione inutile, ma più profondità e fiducia reciproca.
Cosa fare:
Costruire la trama non solo sull’amore, ma anche sulla crescita personale di ciascun protagonista.
Ricordare che la serie perfetta è quella che si vuole rivedere più e più volte.
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