L’amore che è nato con uno sguardo: la storia di Brooklyn Beckham e Nicola Peltz

A volte, per capire chi è la persona giusta per te, basta un solo sguardo. Altre volte, invece, bisogna aspettare anni, attraversare dubbi, relazioni con altre persone e improvvisi colpi di scena del destino. La storia di Brooklyn Beckham e Nicola Peltz parla proprio di questo. E per la prima volta l’hanno raccontata loro stessi, con sincerità, dolcezza e trasparenza.

A volte, per capire chi è la persona giusta per te, basta un solo sguardo. Altre volte, invece, bisogna aspettare anni, attraversare dubbi, relazioni con altre persone e improvvisi colpi di scena del destino. La storia di Brooklyn Beckham e Nicola Peltz parla proprio di questo. E per la prima volta l’hanno raccontata loro stessi, con sincerità, dolcezza e trasparenza.

Primavera 2017, il festival di Coachella. Una folla di persone, musica a tutto volume, il vento tra i capelli. È lì che Brooklyn ha visto Nicola per la prima volta. Lui aveva già una ragazza, lei un fidanzato. Eppure quel momento è successo lo stesso.

«Era incredibilmente bella, ma ciò che mi ha colpito davvero è stato il suo calore e la sua energia. È stato un attimo, eppure non l’ho mai dimenticato», racconta Brooklyn in un’intervista per Glamour, posando in copertina insieme a Nicola.

Passano due anni. Halloween 2019. Una festa a casa di Leonardo DiCaprio. Nicola chiede a Brooklyn di aiutare un’amica a entrare alla festa. Lui non ci pensa due volte. Due giorni dopo, il primo bacio. Da lì tutto ha iniziato a scorrere a un ritmo vertiginoso.

«È stato allora che tutto è veramente cominciato», sorride Nicola.
«Tre mesi dopo l’inizio della nostra relazione sapevo già che volevo sposarla», aggiunge Brooklyn.

Sei mesi dopo l’inizio del loro amore, arriva il fidanzamento. Nel 2022, nonostante il Covid e le restrizioni, la coppia ha celebrato un matrimonio da sogno con entrambe le famiglie presenti. Hanno deciso di unire i loro cognomi in Peltz-Beckham.

«Per me era importante, soprattutto come donna. Se non vuoi rinunciare completamente al tuo cognome, unirlo è una soluzione perfetta», spiega Nicola.

Oggi Nicola cresce professionalmente come regista. Lo scorso anno ha presentato il suo film d’esordio e non ha intenzione di fermarsi. Brooklyn, invece, sogna di aprire un ristorante a Los Angeles:

«Vorrei portare un po’ di cultura britannica qui — per esempio un posto con del fish and chips di qualità. Qui ancora non c’è nulla di simile».