Perché si tradisce anche in relazioni felici? Analizziamo i motivi

Sembra che una relazione felice dovrebbe proteggere dai tradimenti. Dopotutto, se tutto va bene, perché rischiare? Ma la realtà è più complessa: anche nelle coppie che sembrano perfette a prima vista possono verificarsi infedeltà. Perché succede? Scopriamolo.

Vogliono di più: l’illusione dell’ideale

Dall’esterno, la relazione sembra perfetta, ma una persona potrebbe sentirsi insoddisfatta senza rendersene conto. I social media, con le loro immagini di romanticismo “perfetto”, creano l’impressione che la vita potrebbe essere migliore: più viaggi, più passione, più sorprese spontanee.

Col tempo, la persona inizia a svalutare gli sforzi del partner, confrontandoli con un ideale immaginario, e cerca altrove ciò che sente mancare.

Cosa fare? Ricorda che la felicità non è sempre un’istantanea perfetta su Instagram. Valorizza ciò che già hai nella tua relazione e parla con il partner di come introdurre più romanticismo e novità.

Problemi di autostima: il bisogno di sentirsi importanti

Le persone con bassa autostima spesso cercano conferme del proprio valore nel mondo esterno. Flirtare o tradire può temporaneamente farle sentire importanti, ma l’effetto svanisce presto, lasciando spazio a un senso di vuoto ancora maggiore.

Cosa fare? Lavora su te stesso: investi nell’istruzione, nella salute e nei tuoi interessi. Dedicati a ciò che ti dà gioia e rafforza la tua fiducia in te stesso.

Cercano novità: la fame di dopamina

Problemi sul lavoro, stress cronico e mancanza di obiettivi possono generare insoddisfazione, anche se la relazione in sé è solida. Per riempire questo vuoto emotivo, qualcuno potrebbe scegliere la via più semplice: un tradimento, non rendendosi conto che il problema non è il partner.

Cosa fare? Invece di cercare novità altrove, concentrati sulla tua vita. Scopri un nuovo hobby o prova qualcosa che desideravi da tempo ma avevi rimandato.

Problemi nella vita intima: noia in camera da letto

Anche nelle relazioni più solide, la passione può affievolirsi. Chi capisce che il sesso è un impegno reciproco cerca di ravvivare il rapporto: esplora nuove esperienze, cambia atmosfera o consulta uno specialista. Tuttavia, se il partner non è disposto a fare lo stesso, potrebbe cercare altrove quel “brivido”.

Cosa fare? Non temere di affrontare le questioni intime con il partner. Se vi è difficile parlarne, rivolgetevi a un sessuologo per trovare insieme una nuova armonia.

Ferite non guarite del passato

Una persona che ha subito un tradimento in passato può portare questa sofferenza in nuove relazioni. Nel tentativo di “vendicarsi del destino” o chiudere un ciclo, potrebbe diventare lui stesso colui che tradisce.

Cosa fare? Rivolgiti a uno psicologo. Lavorare sulle ferite passate ti aiuterà a liberarti dal dolore e a smettere di trasferirlo sulle relazioni attuali.

Sensazione di solitudine: distanza emotiva

Quando uno dei partner è spesso assente (viaggi di lavoro, lunghe trasferte), l’altro può sentirsi trascurato. Se la coppia non riesce a mantenere un legame emotivo, la solitudine può portare al tradimento.

Cosa fare? Impara a comunicare i tuoi sentimenti. Parla apertamente con il partner delle tue emozioni e proponi di cercare insieme soluzioni per trascorrere più tempo di qualità insieme.

Nostalgia della libertà

I tradimenti accadono spesso a chi sente la mancanza della propria vita passata: la gioventù spensierata e i giorni pieni di avventure. Una relazione extraconiugale può sembrare un modo per rivivere quei momenti.

Cosa fare? Ricorda cosa ti rendeva felice in passato e cerca di reintegrarlo nella tua vita. Un nuovo interesse o un cambiamento nell’ambiente possono aiutarti a superare la sensazione di perdita.

Immaturità emotiva

Le persone emotivamente immature tendono a evitare le difficoltà, richiedono costantemente attenzione e non riescono a empatizzare con gli altri. Svalutano le relazioni, spesso senza rendersi conto della loro importanza.

Cosa fare? Se ti trovi con un partner immaturo, valuta onestamente: sei disposto ad aspettare che cresca emotivamente? O forse è meglio concentrarti su te stesso?